Paolo Rossetti è un musicista percussionista nato a porto San Giorgio nelle Marche nel 1980. Cresce in una famiglia di artigiani agricoltori e cultori della musica tradizionale. I suoi cugini sono dei magnifici organettisti, sua nonna Gina è un albero del canto molto forte, gli dona la poesia è l’identità “della” e “nella” sua musica. Come i parenti anche lui si presta alla musica fin da giovanissimo come un gioco. All’età di 20 anni, con un diploma in grafica professionale in mano, ha iniziato la sua carriera da percussionista freelance.
Oltre alla sua brillante carriera artistica (www.paolorossettimurittu.com) nel 2005 si è diplomato in musicoterapia presso la scuola di formazione OLTRE a Roma, dove ha discusso la tesi come relatore l’ideatore e fondatore del modello che applica, Rolando Benenzon. La tesi trattava il tema della valutazione mediante protocolli di valutazione e osservazione.
Da allora ha sostenuto un incessante attività di ricerca studio e applicazione della musicoterapia in innumerevoli contesti e dedicata a varie casistiche ed età disparate. Avuto la possibilità di collaborare con importanti istituzioni come l’università ROMA3 o centri d’accoglienza in Italia e nel mondo. Lavora oggi presso 5 scuole pubbliche dell’interland fiorentino, nella presa in carico di alcuni casi di diversamente abili nelle strutture primarie e asili.
Durante la sua lunga esperienza avuto modo di collaborare con:
- Comunità di Capodarco dove sostiene attività creative musicali durante lo svolgimento del servizio civile
- l’associazione mano Amiga centro di detenzione per minori RioBamba Ecuador.
- Carcere di Regina Coeli Roma
- Dal 2009 al 2012 è responsabile dei processi di musicoterapia presso la clinica Musicabile a Roma.
- Stessi anni e fino al 2015 Fonda e coordina il progetto “Liuterie periferiche”, presso il centro diurno la Rosa dei 20, nel difficile quartiere di Tor Bella Monaca a ROMA, progetto sostenuto dalla cooperativa COSPEXA.
- Collabora intensamente con Musicians Without Borders un’associazione internazionale con innumerevoli followers e sostenitori tra cui l’UNICEF. Fa parte di un team che promuove, sostiene, insegna .. l’utilizzo della community Music, anche in casi “particolari” come nelle aree di fragilità o tensione sociale, politica o post bellica del mondo: Palestina, Italia, Ruanda, North Ireland, El Salvador ecc ecc. Attraverso MWB Collabora con Alta Mane nei seminari “Welcome Notes Europe” dove è supervisore dei progetti negli SPRAR di Roma,Torino, Bologna, Frosinone, Civitavecchia. Nel 2019 Sostiene progetti di formazione per operatori e insegnanti, e attività musicali in centri di accoglienza per “ragazzi difficili” in Danimarca in un tour presso 5 differenti centri d’accoglienza attraverso la DNC Università Danese di studi per la cooperazione.